Da Falkirk con amore: Old Labour, New Labour?

Benvenuti a Falkirk, alias collegio elettorale scozzese non troppo celebre fino agli scandali dell’ultimo anno. Cosa è successo a Falkirk? Brevemente, il sindacato ha tentato di influenzare il processo di selezione del candidato laburista, e al termine di un pasticcio degno delle migliori spy story, con tessere gonfiate, forzature, pressioni e telefonate a Scotland Yard (qui il pezzo di Filippo Sensi su Europa), il leader del Labour, Ed Miliband, ha colto la palla al balzo per ridefinire una volta per tutte il rapporto partito-sindacato. 

Occorre specificare infatti che fino a questo momento gli iscritti alle Unions erano automaticamente iscritti anche al Labour: se non desideravano essere affiliati dovevano esercitare la clausola di opt-out. Questo dettaglio è fondamentale poiché parte della quota versata al sindacato finisce direttamente nelle casse del partito.

Ed Miliband, vincitore delle primarie interne contro il fratello David, è da sempre considerato uomo del sindacato e dunque anti-blairiano. Ma alla luce delle prossime elezioni, che il Labour ha buone possibilità di vincere, Miliband sta spostando il partito verso il centro, alla conquista di quell’elettorato decisivo e solidamente nelle mani di Blair nel 1997, 2001 e 2005 (non nel 2010 quando infatti vinsero i Tory).

Ed il Rosso, come viene chiamato, ha deciso di recidere il legame col sindacato: dall’anno prossimo (ma in ballo forse c’è un referendum interno) addio clausola di opt-out, e benvenuta clausola di opt-in. Che significa? Che ogni affiliato al sindacato potrà scegliere se aderire al Labour o meno, e sulla base della sua decisione verrà versata o meno la quota al partito. Mai nessun leader laburista, né Kinnock, né John Smith, né Blair, né Gordon Brown, aveva mai compiuto questo passo. Blair politicamente aveva espresso più volte la distanza dal sindacato, ma non era stato capace di rinunciare ai finanziamenti. Intendiamoci, quando si parla di finanziamenti, si parla di decine di milioni di pounds. Riuscirà il Labour di Miliband ad emanciparsi dal sindacato? Non è ancora dato a sapersi, ma è chiaro che sull’intera vicenda si attende il responso elettorale.

Siano concesse due valutazioni personali. La prima è che il nomignolo ‘Ed il Rosso’ rischia di dover essere spedito in soffitta, tanto che da più parti si sta parlando di una blairizzazione di Miliband, il che la dice lunga sul peso politico di Blair nella storia del Labour, a dispetto dei tanti minimalisti che ne farebbero poco più che il barboncino di Bush. Dispiacerà a qualcuno, ma Blair è stato enormemente di più. La seconda osservazione, che è un mio pallino: beato quel paese i cui partiti hanno il coraggio di strappare col passato e voltare pagina. Il Labour si sta innovando per la seconda volta in 20 anni (dalla famosa Clause 4 del 1994), e non si tratta di mettere una Quercia o una Margherita in un simbolo, ma di ridefinire l’identità del partito. Scusate se è poco.